I confini dell’Europa Conference League

Esordio casalingo in Europa Conference League per l’Alashkert, al momento penultimo nel campionato armeno. Penultimo con un paio di gare da recuperare ma una sola vittoria su 6 partite giocate. La penultima del campionato armeno – se non fosse abbastanza chiaro – e che ha perso 4-1 dal Maccabi Tel Aviv nell’esordio europeo, se la vedrà contro i finlandesi dell’HJK. Purtroppo o per fortuna non si giocherà all’Alashkert Stadium, a pochi passi da un distributore e una fila di caseggiati come dimostra Google Maps e che è il campo ufficiale dell’Alashkert. Su internet il loro profilo twitter è aggiornato al 2018 quando incontrarono il Celtic (perdendo 3-0 sia all’andata che al ritorno) nel primo turno di qualificazione alla Champions League.

Adesso hanno la possibilità di giocare l’Europa Conference League, sempre nella capitale armena di Ereven ma non nel loro stadio che a vederlo nel video celebrativo che hanno realizzato col drone spiega facilmente perché non sia possibile giocarci una partita europea: non ha che poche centinaia di posti seduti e molto spazio aperto dietro alle recinzioni del campo da gioco. Si giocherà invece nello Stadio repubblicano Vazgen Sargsyan, dove la nazionale armena disputa le sue partite e che può ospitare circa 15mila spettatori. Stadio che rispetta le norme Uefa mentre tutt’attorno, almeno a guardarlo così, ambiente e clima rispettano le norme armene.

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